Partire verso un rifugio di montagna o un bivacco, camminare per poi fermarsi in attesa della notte, alla ricerca di un cielo scuro per fotografare il cielo stellato e gli oggetti celesti come nebulose o ammassi stellari anche solo con un semplice teleobiettivo, magari in compagnia di un astrofotografo professionista da cui imparare segreti e trucchi per ottenere splendide immagini. Ecco cosa ti aspetta in un trekking stellare!
Le Dolomiti offrono spettacolari panorami e percorsi di ogni tipo per intraprendere splendidi trekking con viste sulle cime rocciose dei Monti Pallidi, così chiamati per una leggenda che racconta l’origine di queste chiare rocce. Dalle Dolomiti di Brenta alla Val di Fassa, dalle aguzze Odle in Val di Funes alle Dolomiti di Sesto e le Pale di San Martino la scelta di uno scenario adatto per un trekking stellare è davvero varia. Ma non tutti i luoghi sono adatti, dal momento che è necessario un cielo ben buio per fotografare le stelle e la Via Lattea e quindi bisogna conoscere i luoghi migliori lontani da fonti luminose.
Nei trekking stellari percorreremo facili sentieri fino a raggiungere un rifugio in cui pernottare e, mentre si attende il sopraggiungere della notte, niente di meglio per un appassionato di fotografia paesaggistica che immortalare gli spettacolari tramonti sulle Dolomiti, quando le rocce si colorano di giallo, arancio e rosso durante la cosiddetta Enrosadira.
Sarà anche l’occasione per realizzare dei time lapse del tramonto, con la variazione continua di colori e sfumature che solo le pareti rocciose delle Dolomiti riescono a dare.
E poi finalmente la notte con il cielo stellato come protagonista! Tornare a vedere le stelle che dalle città è ormai impossibile vedere, se non le più brillanti, sovrastati dalla lattiginosa striscia della Via Lattea che si staglia dietro i profili scuri delle montagne, sarà una visione indimenticabile. E proprio le fotografie realizzate ci permetteranno di non dimenticarla!
Per tenerti informato sulle prossime proposte di trekking stellari tieni d’occhio la sezione EVENTI della pagina Facebook “Emozione Natura – GAE Roberto Ciri”.